Gratis-non-è-lavoro

È in arrivo un bando per selezionare 140 giovani volenterosi di svolgere il servizio civile in Expo 2015. Ad annunciarlo il sottosegretario al Welfare Luigi Bobba e il commissario unico e amministratore delegato di Expo Spa Giuseppe Sala.

Durante la conferenza stampa Sala ha ricordato anche l’esistenza di un ulteriore progetto votato per i giovani, ideato per dare loro una ‘opportunità di lavoro’ facendo i volontari tra i padiglioni. Non si guadagna ma si può imparare una ‘professione’ «come quella di steward, hostess o responsabile eventi».

Occasioni da non perdere insomma.

Nel Piano finanziario di Expo 2015 si legge: «oneri capitalizzati per 177 mln di €; costi di gestione 1.277 mln di € da coprire con i ricavi previsti; investimenti in infrastrutture  1.746 mln di € di cui 1.486 mln a carico del Governo, 218 mln della Regione Lombardia, 109 mln della Provincia di Milano, 218 mln del Comune di Milano, 109 mln della Camera di Commercio di Milano e 260 mln di privati». Sintetizzando si può quindi riassumere dicendo che, ammesso si riesca a incassare quanto necessario per coprire i costi di gestione, 1.486 mln di € sono per certo a totale carico dei cittadini italiani.

Sul Bilancio consuntivo al 31 Dicembre 2013 la voce ‘costo per il personale e collaboratori a progetto’ incide sul dare del Conto economico per l’ammontare complessivo di 12.3 mln di € di cui oltre 7.5 mln per ‘stipendi e salari’.

Ora, in considerazione della elaborata articolazione del Bilancio nonché dell’abbondante investimento preventivato per la realizzazione dell’Expo, si può agevolmente supporre che tra le 155 persone attualmente dipendenti della Spa c’è o c’è stato qualcuno a cui sia venuto in mente di considerare la voce necessaria di ‘personale in loco’. Non possiamo certo immaginare che i dirigenti, i quadri e gli impiegati di Expo Spa siano degli sprovveduti che non sapevano sarebbero occorsi dei collaboratori da impiegare alla biglietteria, all’ingresso, all’ufficio informazioni, in giro tra i padiglioni e via discorrendo.

Quindi le alternative restano due: o hanno fatto male i calcoli oppure avevano già programmato di ‘sfruttare’ manodopera a basso o costo zero.

I volontari del Servizio civile all’Expo avranno diritto a una indennità mensile di partecipazione che, presumibilmente, equivarrà a quella data normalmente ovvero €14.46 al giorno. Considerando che è richiesta una presenza costante di 7 ore, la retribuzione sarà di €2.06 l’ora.  Per chi farà il Servizio civile perché per gli altri ‘volontari’ forse neanche questo.

Sul sito dell’Expo 2015 si legge: «Potrai maturare un’esperienza che non inizia e non finisce con Expo ma continua e ti permetterà di guadagnare diverse competenze!» Certo.

Non può valere neanche l’attenuante del ‘piuttosto che niente’ in quanto questi giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni ‘sprecheranno’ o ‘sprecherebbero’ 12 mesi della loro vita per «entrare in contatto con Paesi e con Organizzazioni della Società civile che parteciperanno all’evento» facendo loro da steward, hostess o organizzando ‘eventi’ quando dovrebbero invece poter avere la possibilità di continuare o ultimare i propri studi, migliorare la propria professionalità e relazionarsi con membri o enti della Società civile in merito alle proprie attitudini, conoscenze o ambizioni professionali.

Sorgono anche altri dubbi e perplessità riguardo questa accanita ricerca di volontari giovani da ‘impiegare’ all’Expo. Non sarà per caso che dopo tanti scandali, presunte tangenti, ipotetici imbrogli, supposte mazzette e appalti che non ‘appaltano’ bene qualcuno sta cercando di ‘lavarsi la faccia’ buttando avanti al carro ragazzi innocenti e incensurati?

http://luciogiordano.wordpress.com/2014/11/01/allexpo-2015-servono-volontari/

© 2014, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

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