133324347-9f2eaee1-d13e-47dd-902e-46a811acfac4

Dopo Forza Italia, Sinistra Ecologia e Libertà, Lega Nord, oggi è stata la volta del Movimento Cinque Stelle, la cui delegazione ha incontrato il Presidente Mattarella per il giro di udienze concesse alle opposizioni in Parlamento.

«Oggi vi è stato l’incontro al Quirinale con il PdR Sergio Mattarella e la delegazione del M5S. L’incontro è stato cordiale e costruttivo e, da parte del M5S, si spera che in futuro ve ne siano altri. Al PdR è stato lasciato un breve documento riassuntivo delle nostre proposte che è riportato a margine di questo post. Vogliamo ringraziare il PdR per l’incontro, per la simpatia e per il permesso di portare al Quirinale una persona iscritta al M5S non eletta ancora in alcuna istituzione in rappresentanza di tutti gli iscritti ed attivisti che ogni giorno operano sul territorio per rendere migliore l’Italia. È la più giovane iscritta al M5s, è siciliana, nata nel 1996. Si chiama Maria Teresa. In alto i cuori», scrivono Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nella nota pubblicata sul Blog al termine dell’incontro, durato un’ora, con il Presidente della Repubblica.

Una presenza, quella di Maria Teresa, molto significativa sia perché rappresentativa di tutti gli iscritti e attivisti, come ricordato dagli stessi fondatori del M5S, sia perché simboleggia il legame che Grillo, i portavoce, gli attivisti e gli iscritti non vogliono si sciolga mai. L’unione di tutti i cittadini, dentro e fuori le istituzioni che insieme percorrono questo oneroso cammino verso gli obiettivi del Movimento. Obiettivi sintetizzati in un documento che la delegazione ha provveduto a consegnare direttamente nelle mani di Mattarella.

In tutto sono 12 i punti principali:

  • Salvaguardare la forma di governo.

  • Arginare la prevaricazione governativa nel procedimento parlamentare.

  • Rispetto dell’Articolo 77 Cost. ovvero decretare d’urgenza quando sia effettivamente necessario.

  • Riforma costituzionale.

  • Riforma elettorale.

  • Lotta alla corruzione e alla mafia.

  • Soppressione vitalizi a mafiosi e condannati.

  • Reddito di cittadinanza.

  • Potenziamento del rinvio presidenziale delle leggi.

  • Supporto all’autonomia e all’indipendenza della magistratura.

  • Riforma della Rai.

  • Nomine dei giudici costituzionali in tempi rapidi.

Ad oggi il governo Renzi ha presentato alle Camere 28 decreti-legge e ha posto 34 questioni di fiducia, con un media rispettivamente di 2,3 e 2,8 al mese. Un’ingerenza dell’esecutivo, caratterizzata da decretazioni d’urgenza, maxiemendamenti e fiducie parlamentari, che sembrerebbe davvero eccessiva. Di sicuro lo è per i fondatori e i portavoce del M5S che chiedono anche a Mattarella di valutare la promulgazione della norma inerente la riforma della legge elettorale, in virtù dei profili di incostituzionalità puntualmente rilevati dal Gruppo Parlamentare Movimento 5 Stelle in Senato con la presentazione di una Questione Pregiudiziale.

Si ritorna a battere ancora una volta sulla necessità di calendarizzazione immediata del disegno di legge del Movimento 5 Stelle sull’istituzione del reddito di cittadinanza, misura sociale indispensabile per far fronte alla difficile condizione in cui versa un numero altissimo di cittadini, nonché sulla «dolosa inezia parlamentare dei disegni di legge» in materia di lotta alla corruzione e alla mafia. Stesso discorso viene fatto per la soppressione dei vitalizi parlamentari ai condannati.

Ampio spazio viene dato alla descrizione del punto sulla riforma della Rai, sulla necessità perentoria del cambiamento del servizio pubblico televisivo, promuovendo sinergie tra le attuali testate, diversificazione dell’offerta, aumento della qualità, razionalizzazione delle risorse, riduzione degli sprechi… misure che devono avere come obiettivo il «riposizionamento dell’offerta informativa della Rai nel nuovo mercato digitale e assicurare un rafforzamento dei principi di oggettività, imparzialità, completezza e lealtà dell’informazione», caratteristiche tutte che il servizio pubblico deve possedere. Al contempo bisogna totalmente evitare ed escludere le ingerenze dei partiti. «È necessaria una riforma della Rai per assicurare una vera indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo dal potere politico-parlamentare e, soprattutto, dal potere governativo».

incontro_m5s_mattarella_grillo_colle_1_twitter

 

https://luciogiordano.wordpress.com/2015/02/27/grillo-e-casaleggio-incontrano-mattarella-rinnovata-fiducia-nel-garante-della-costituzione/

© 2015, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

Condividi