Algra Editore, nella collana Scritti diretta da Alfio Grasso, pubblica quest’anno Gli anni d’argento della scrittrice siciliana Rosalia Messina.
Siamo in una Catania contemporanea, assolata, distratta, frenetica come i tempi che la percorrono. In essa convivono modernità e tradizioni, sociali e religiose, che caratterizzano anche i protagonisti del libro, per la maggiore persone mature che rimangono legate ai sogni e ai desideri della vita.
Marisa Ilardo decide di sfruttare la proprietà di una grande villa ai margini della città per portare avanti il suo progetto maturato negli anni: costruire una residenza per anziani in buona salute e con ancora tanta voglia di vivere e divertirsi.
Capitolo dopo capitolo l’autrice conduce per mano il lettore nella conoscenza approfondita non solo della proprietaria ma anche di gran parte degli ‘ospiti’ della casa di riposo Gli anni d’argento, delle rispettive famiglie, storie e vicissitudini personali, di parte del personale di servizio e della nipote di Marisa Ilardo, Noemi, che ha sempre rappresentato una figura importante e determinante nella vita della donna al pari dell’amante perduto.
A tratti la narrazione sembra farsi dispersiva e il lettore rimane quasi spaesato dalla descrizione di tanti personaggi e delle loro numerose storie ma poi l’autrice riprende l’intreccio e lo stringe intorno alla figura di Marisa Ilardo la quale, ancor più della sua casa di riposo, ha rappresentato il filo conduttore della storia.
Rosalia Messina cerca di focalizzare l’attenzione del lettore sui desideri, sui sentimenti, sulle emozioni delle persone, anche quelle anziane, con la pelle rugosa e i movimenti rallentati, sull’anima di ognuno che pulsa e vibra all’interno dell’involucro o della corazza rendendolo ‘vivo’ esattamente come il cuore a cui non si comanda, a qualunque età. Una grande lezione, una morale fondamentale quella che l’autrice cerca, con molto tatto, di donare al lettore ma che colpisce principalmente la Ilardo mettendola crudelmente di fronte alla realtà della vita ancor più severa dell’immagine invecchiata che rimanda lo specchio in cui ogni giorno ha guardato, distrattamente, il proprio riflesso.
:: Gli anni d’argento, Rosalia Messina (Algra Editore, 2015) a cura di Irma Loredana Galgano
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