NONA TAPPA INTERVISTA ALL’AUTRICE
Parlando di “Un insolito Natale in Australia” avevo accennato a un altro che lo aveva preceduto, “Noi ancora una volta”. Questo libro era stato presentato solo in formato digitale, adesso viene proposto anche in cartaceo.
È la storia di cinque amiche che si ritrovano tutti gli anni, lo stesso giorno, alla stazione Termini, al Caffè Trombetta, sino a quando, all’ennesimo appuntamento, se ne presenta una in meno, Margherita, la quale si trova in coma in ospedale. Le altre, cercano di aiutarla a venirne fuori, facendole sentire musica e storie a lei familiari. Un po’ come nel Decameron una delle ex ragazze detta il tema della giornata, tema che le altre dovranno riempire con i loro ricordi e con le musiche che copriranno gli spazi notturni. I ricordi di cinque donne che hanno passato la cinquantina e hanno trascorso i loro anni di fulgore in maniera effervescente. Ognuna di loro allora decide di prendere in mano il proprio destino e di accettarlo o di cambiarlo, con quella caratteristica forza che ogni donna possiede. Raccontando queste storie, le donne fanno anche una riflessione sulla propria vita, su quello che hanno ottenuto e su quello che sono diventate.
Un’occasione per parlarne e per scoprire qualcosa di più della misteriosa autrice, Marie Therese Taylor.
Qual è la genesi dei volumi?
Gli scrittori sono sempre forti lettori, dato l’attuale boom del libro erotico ho deciso di rileggere uno dei più grandi scrittori del genere di tutti i tempi, quel Boccaccio dal cui nome per secoli è derivato il genere boccaccesco. Volendo definire questo genere lo chiamerei erotico ironico, dove è il sorriso a farla da padrone.
Perché proprio il Decameron?
Rileggendo quel testo ho scoperto che ben sette dei dieci narratori erano donne. Donne capaci di affrontare temi pruriginosi ma anche di prendersi gioco con affetto dell’umanità intera. Perciò ho deciso di trasporre ai giorni nostri la vicenda, lì sfuggivano dalla peste qui dal coma. È sempre l’incombere di una morte annunciata che rende più piacevole i momenti che si stanno vivendo.
Sì ma tu parli di tradimenti, di corna non mi sembra molto allegro
Ma c’è sempre una profonda ironia e le donne escono sempre vincenti, anche quando sembra essere tutto perduto loro si salvano, grazie all’amicizia.
Marie Therese Taylor è lo pseudonimo di Alessandra Oddi Baglioni, donna in vista e manager di successo. L’uso di uno pseudonimo, almeno inizialmente, è stato dettato dalla necessità o dalla volontà di celare la sua vera identità?
No per niente. Alessandra Oddi Baglioni scrive romanzi storici dopo accurate ricerche e studi bibliografici, Marie Therese Taylor scrive più di sentimenti e racconta storie di donne come lei. Sono due facce della stessa persona. Diciamo che come Marie Therese mi permetto di svelare maggiori fatti intimi di persone che se sapessero il mio vero nome sarebbero più facilmente riconoscibili.
© 2015, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).