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Da settembre anche in Italia il terzo volume della Saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard. Confusione (Fazi, 2016) viene presentato ai lettori italiani nella versione, tradotta dall’originale in inglese, da Manuela Francescon.
Continuano le vicende dei componenti la famiglia Cazalet che affrontano, giorno dopo giorno, la vita con le sue mille sfaccettature. Grandi protagoniste sono delle donne, di questo come dei precedenti episodi. Donne in contrasto con la vecchia morale vittoriana e desiderose di affacciarsi all’era moderna, con i suoi nuovi costumi, la libertà e la voglia di crescere, non solo anagraficamente parlando. Su tutti incombe il pericolo reale e tangibile della guerra e all’unisono sognano la sua fine.

«Il momento in cui sarebbe iniziata una vita nuova, le famiglie si sarebbero ricongiunte, la democrazia avrebbe prevalso e le ingiustizie sociali sarebbero state sanate in blocco.»

 Il testo racconta di grandi cambiamenti, interiori ed esteriori e, rispetto ai titoli precedenti, si caratterizza e al contempo genera nel lettore una profonda confusione. Appare fin da subito evidente si tratta di un libro di passaggio, quasi un ponte che lega insieme i primi dagli ultimi due titoli della Saga. Il linguaggio è quello tipico della Howard. Una scrittura lenta ma incisiva, chiara ma profonda. Uno stile fluente reso ancor più attraente dal ritmo incalzante. Una lettura che è come un salto all’indietro nel tempo. Ci si ritrova più volte a pensare a quanto, in realtà, lo scritto della Howard somigli ai grandi capolavori di quegli scrittori che hanno fatto la storia della Letteratura. Tolstoj, Dostoevskij, Verga, De Roberto, le sorelle Bronte… per citarne alcuni.
Una scrittura che è anche un’arte nella sua capacità di trasformare, al pari di quanto facevano con colori e pennello Caravaggio e i Carracci, anche il più umile aspetto della vita in un’opera d’arte. Elizabeth Jane Howard è riuscita con la sua scrittura a rendere straordinaria la vita assolutamente ordinaria dei suoi personaggi e le loro altrimenti comunissime storie.

«Poi le venne in mente che forse non voler pensare a una cosa era brutto quanto non volerne parlare, e lei di certo non voleva seguire le orme della sua ipocrita famiglia che, così le pareva, stava facendo di tutto per continuare a vivere come se niente fosse successo.»

Elizabeth Jane Howard: Scrittrice britannica. Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina di balletto russo. Ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie del padre. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente ha ricevuto il plauso della critica. La Saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo.

Articolo originale qui

© 2016 – 2017, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

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