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Edito da Valletta Edizioni Rapita è il secondo libro dedicato da Luca Moricca alle avventure investigative del commissario Giovanni Maglione e della criminologa Mascia Campisi, che lavorano fianco a fianco nei casi più ostici o per risolvere il mistero di delitti particolarmente efferati.

Moricca ha studiato una trama interessante, che funziona. Ciò che lasciano adito a qualche perplessità invece sono la struttura del testo e il linguaggio.

La storia inventata dall’autore ha un suo perché e risulta fin da subito credibile, lo stesso vale per i personaggi e il “ruolo” loro assegnato da Moricca.

Il linguaggio invece risulta a volte un po’ forzato, soprattutto nei dialoghi dove perde di spontaneità e alcuni passaggi risultano troppo da “messainscena”.

Egual discorso va fatto per la struttura la quale, pur essendo di buon livello, a volte risulta eccessivamente schematizzata. Sembra quasi che l’autore, per timore di tralasciare o confondere qualche dettaglio, abbia insistito troppo nella meticolosità e in ciò la narrazione ha perso di fluidità. Potrebbe rientrare in questa presunta paura dell’autore la presenza di numerose ripetizioni, la tendenza a rimarcare troppe volte lo stesso concetto. Per esempio l’incapacità informatica del commissario, la bravura dell’esperto informatico, le doti eccezionali della criminologa… Non serve ripeterlo più di una volta, il lettore altrimenti si indispone. È un concetto che ha già assimilato. Una nozione già appresa. Soprattutto in un giallo o in un thriller che sia il lettore è avido di nuovi indizi e nuove informazioni e a ogni nuovo passaggio ne desidera ancora. La narrazione ripetitiva raramente viene ben accolta.

Bisogna inoltre sottolineare qualche piccola svista nella punteggiatura e alcune ripetizioni di vocaboli ma, nel complesso, la lettura risulta abbastanza scorrevole e gradevole.

Il libro di Moricca si apre al lettore con un antefatto nel quale l’autore “presenta” ai suoi lettori il personaggio misterioso del libro, la presenza che determinerà l’evolversi e l’esito dell’intera vicenda. Un soggetto ambiguo che riuscirà a insinuarsi nelle vite dei protagonisti al punto da riuscire a far scattare la trappola ordita e portare quasi a compimento la sua vendetta. Il fiuto investigativo del commissario Maglione bloccherà tempestivamente il suo agire.

La storia raccontata in Rapita, come preannuncia lo stesso titolo, riguarda un rapimento e una precedente rapina i cui responsabili sono stati solo in parte accusati e condannati. E saranno proprio i fatti passati, cui la presenza misteriosa è legata a doppio filo, che determineranno gli eventi presenti in un crescendo su suspense e azione che sempre piace agli appassionati del genere.

Nel testo non se ne parla direttamente eppure l’autore riesce lo stesso a centrare parte della narrazione sulle figure più temute eppur più ricercate tra i cultori del thriller e del poliziesco: i killer seriali i quali, in realtà, entrano poco nella narrativa di genere italiana restando ancora prerogativa quasi esclusiva degli scrittori americani e scandinavi. Autori a cui Moricca sembra rifarsi molto al pari delle più famose serie televisive, direttamente citate dai protagonisti all’interno del testo. Le descrizioni di Nesbo, Connelly, Aspe così come le scene di CSI e Criminal Minds sembrano essere state determinanti per la formazione dell’autore il quale, comunque, riesce a creare e mantenere una certa originalità nelle ambientazioni e nei personaggi.

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Jo Nesbo “Polizia” (Einaudi, 2014)

La Trappola” di Melanie Raabe (Corbaccio, 2015)

Il confine del silenzio” di C.L. Taylor (Longanesi, 2015)

S.J. Watson “Io non ti conosco” (Piemme, 2015)

Un libro, Rapita di Luca Moricca, che di sicuro non riesce a influenzare e “rapire” il lettore al pari dei thriller di Nesbo, Connelly e Aspe ma che tutto sommato si rivela comunque una gradevole lettura, con margini di miglioramento.

Source: Si rongrazia l’autore Luca Moricca per la disponibilità e il materiale

Disclosure: Fonte Trama e Biografia autore www.vallettaedizioni.it

© 2017, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

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