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Il 16 agosto 2011 l’agenzia di stampa Reuters lancia un articolo significativamente intitolato: L’FBI esamina gli archivi finanziari di un boss del calcio americano. La scelta della terminologia è, con ogni probabilità, poco casuale perché il metodo operativo scoperto durante le indagini dagli agenti federali sembra essere molto simile a quello utilizzato dalla criminalità organizzata.
500mila dollari in pagamenti sospetti ricevuti durante un periodo di quindici anni da «un funzionario del calcio americano chiamato Chuck Blazer», dirigente di alto livello della FIFA, la Fédération Internationale de Football Association, «l’organo che governa il calcio mondiale».
L’agente speciale Steve Berryman dell’Internal Revenue Service, l’agenzia delle entrate degli Stati Uniti, ebbe fin da subito l’impressione che «indagare sulle grane fiscali di Chuck Blazer era come fermare qualcuno per un fanalino di coda malfunzionante e scoprire che aveva il bagagliaio pieno di cadaveri».

Decine di persone provenienti da più di quindici Paesi furono «accusate di aver violato le rigide leggi degli Stati Uniti in materia di crimine organizzato, riciclaggio, frode ed evasione fiscale». Dopo decenni di impunità assoluta, a dispetto degli scandali, «il cartello globale del calcio» fu messo in ginocchio proprio da uno dei pochi Paesi al mondo a cui questo sport non sembrava interessare poi tanto. Un’indagine che è stata il risultato «dell’attento e paziente lavoro di investigatori scrupolosi», un’operazione cominciata in piccolo e divenuta immensamente vasta, «e che è ancora in corso».

Il giornalista d’inchiesta Ken Bensinger scrive Red card, uscito in Italia per Newton Compton Editori con il titolo Cartellino rosso, come tentativo di schematizzare un singolo caso criminale della «saga della corruzione all’interno della FIFA e del calcio mondiale». Una rete talmente «complicata e decisamente troppo estesa» per trovare spazio in un libro unico.
Un libro che aiuta molto nella comprensione di un fenomeno, vasto e grave, di cui, nonostante i ripetuti scandali e inchieste giudiziarie, si conosce ben poco e si ammette ancor meno.
Il lavoro di indagine svolto da Bensinger in Cartellino rosso è molto approfondito e dettagliato. Il libro è un resoconto che cerca di andare dritto al nocciolo del problema ed è stato scritto con uno stile apparentemente semplice, in realtà molto chiaro. Il registro narrativo utilizzato è quello di un romanzo ma la struttura è per certo quella di un reportage di inchiesta.

Per tutta la durata del processo e nelle sue argomentazioni finali, «la difesa non aveva mai sostenuto che il calcio non fosse corrotto». Tuttavia, per quanto gli altri funzionari avessero preso delle tangenti, «i loro clienti non lo avevano fatto». Semplicemente, a loro dire, l’indagine era andata troppo oltre e «aveva accusato degli uomini innocenti». Un’indagine e un processo che hanno trasversalmente toccato persone afferenti alla FIFA, alla CONCACAF, CONMEBOL, AFC*, numerose Federazioni calcistiche nazionali, al Grupo Traffic Sao Pãulo e Miami, del Torneos Competencias e Full Play Group di Buenos Aires, International Soccer Marketing a Jersey City. Quelli che Bensinger elenca all’inizio del testo indicandoli come i “personaggi principali”.

Il più grande scandalo della storia del calcio che «la FIFA ha sepolto» e di cui, proprio per questo, è necessario continuare a indagare, scrivere, parlare, raccontare, capire. E Cartellino rosso di Ken Bensinger si rivela un ottimo strumento per farlo.

Biografia dell’autore

Ken Bensinger, giornalista statunitense. Ha lavorato per «Wall Street Journal», «Los Angeles Times» e «BuzzFeed». Vincitore dei premi ASME National Magazine e Gerald Loeb Award, è stato anche finalista al Premio Pulitzer.

Bibliografia di riferimento

Ken Bensinger, Cartellino Rosso. Come la FIFA ha sepolto il più grande scandalo della storia del calcio,Newton Compton Editori 2018. Traduzione di Cristina Popple del testo originale in inglese Red Card.

* FIFA (Fédération Internationale de Football Association), Zurigo.
CONCACAF (Confederation of North, Central America and Carribean Association    Football), New York e Miami.
CONMEBOL (Confederatión Sudamericana de Futbol), Assunción, Paraguay.
AFC (Asian Football Confederation), Kuala Lumpur.


Articolo originale qui


Source: Si ringrazia l’Ufficio Stampa della Newton Compton Editori per la disponibilità e il materiale


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