Cosa può mai accadere di brutto sull’isola della felicità? Perché è in questo modo che tutti conoscono la piccola isola di Lauttasaaari, a pochi chilometri dal centro di Helsinki. Un’isola, una città e una nazione – la Finlandia – pressoché perfette sotto molti aspetti. Eppure Eeva Louko immagina una storia nella quale i tormenti della giovane protagonista la spingono a fuggire da quei posti, lontano, per ricominciare una nuova vita. Vi farà ritorno, Ronja, perché l’isola della felicità le ha portato via il padre, uccidendolo. Beh non proprio l’isola ma quello che vi accade e rimane nascosto.
Indagando a fondo su quanto accaduto, nel tentativo di far luce sugli eventi che hanno portato alla morte del padre, Ronja scopre un mondo sommerso, un uomo completamente diverso da quello che sapeva o immaginava essere suo padre, e tanti segreti e bugie in una piccola e isolata comunità. Ed è proprio su questo grande isolamento che il lettore viene invogliato, più volte, a riflettere. Sulla vita delle persone che vivono queste piccole realtà lontane dal resto del mondo, isolate per lunghi periodi, costrette, in un certo qual modo, a vivere insieme e condividere tutto. Anche i segreti. Che diventano di tutti per restare di nessuno.
Si è trattato di vendetta, regolamento di conti o di un brutale omicidio a sangue freddo? Ronja indaga sempre con maggiore foga nella speranza che, svelando il mistero, scopra anche chi fosse stato in realtà suo padre. E, soprattutto, che legame o ruolo avesse avuto nella scomparsa di due bambini dalla spiaggia di Kasinonranta nel 1975.
Perché la madre di quei bambini vuole far del male a lei? Che rapporti aveva con suo padre?
Domande che diventano veri e propri tormenti per la protagonista del libro costretta anche a fare i conti con un passato che credeva dimenticato, che pensava di aver superato con la sua nuova vita a Londra.
Indagando sull’omicidio di suo padre, Ronja si ritrova più volte a indagare se stessa, realizzando di non essere mai stata la figlia perfetta che sempre aveva creduto essere e così, non senza tribolazioni, la ricerca della verità diventa anche una forma di redenzione personale. Di riscatto dai propri sensi di colpa.
Delitto sull’isola di ghiaccio è il romanzo d’esordio di Eeva Louko ma, per certo, ella dimostra di conoscere a fondo il mondo della comunicazione e del “male”. La storia è costruita e narrata in ogni dettaglio con una capacità di scrittura che rendono notevole la lettura di questo libro. Una concatenazione di eventi nella quale ogni singolo momento trova la sua casella a formare il mosaico perfetto regalando al lettore suspence e intrattenimento. Un viaggio nella fantasia degli eventi ma sempre con i piedi ancorati al territorio di cui sembra quasi poter godere di odori e sapori. Svelando i misteri della storia che si è inventata l’autrice regala al lettore anche spaccati di vita reali dei luoghi narrati.
Il libro
Eeva Louko, Delitto sull’isola di ghiaccio, Newton Compton Editori, Roma, 2023. Traduzione di Paola Brigaglia.
L’autrice
Eeva Louko: reporter esperta di comunicazione, specializzata nelle storie crime e horror.
Articolo pubblicato su Leggere:Tutti
Source: Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Newton Compton Editori per la disponibilità e il materiale.
Disclosure: Per le immagini, tranne la copertina del libro, credits www.pixabay.com
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