Carmela Scotti perde il padre e, per riuscire a gestire l’immenso dolore, inizia a pensare ai modi per affrontarlo. Nasce così un personaggio, Catena Dolce, e intorno a lei una storia che diventerà L’imperfetta edito da Garzanti e finalista al Premio Calvino.
Il romanzo della Scotti è di forte impatto emotivo. Fin dalle prime battute la sua scrittura letteralmente rapisce chi sta leggendo.
L’imperfetta non è un libro autobiografico e Catena non è Carmela Scotti, ma il racconto del dolore, quello vero che proviene dal profondo delle viscere, beh quello è autentico senza ombra di dubbio. E anche la Sicilia raccontata nel testo poteva essere solo frutto di chi a fondo la conosce e l’ha studiata.
La storia è ambientata sul finire dell’Ottocento, in un piccolo paese «conficcato come un chiodo arrugginito nel cuore della Sicilia». La Scotti riporta ne L’imperfetta tutto il bagaglio di tradizioni, superstizioni, usanze… che appartengono alla sua Sicilia ma che facilmente possono ritrovarsi in qualsiasi altro sito italiano, lungo la dorsale appenninica e non solo. Risulta molto interessante l’esposizione delle erbe mediche e delle loro proprietà ma ciò che realmente colpisce il lettore e lo trafigge come un colpo ben assestato di roncola è la realizzazione che in fondo il mondo, anche se oggi è molto differente da quello descritto dall’autrice, non cambierà mai veramente.
A risultare imperfetta è la società col suo trito di pregiudizi omologazione cattiveria e violenza. Il mondo appartiene agli uomini e le donne, purtroppo, imparano presto quanto per loro è più difficile vivere e sopravvivere. Allora come oggi.
Catena è una ragazzina «nata da una radice di dolore», a cui non sembra di diventare più grande nonostante il tempo che passa in quanto non è «mai davvero stata bambina». Una giovane donna che non si piega al dolore, alla sofferenza, alla violenza, alla punizione… la sua forza e le sue conoscenze fanno paura e allora non riuscendo ad ammansirla la additano come pazza e diventa una strega, una mavara. Al rogo venivano messe all’epoca quelle come lei, condannate dalla società e dalla Chiesa.
Il prete non si fa scrupoli però a rivolgersi a lei in cerca di un filtro d’amore da somministrare alla bambina che gli è stata data e che non lo vuole. Catena vendica la bambina e per tutti è lei la sola colpevole. Omologazione convenzioni e ipocrisia spesso si rivelano mali più deleteri dei crimini perché alla fine colpiscono sempre gli stessi, gli ultimi e gli indifesi.
L’imperfetta di Carmela Scotti è un libro straordinario che racconta una storia tanto inquietante quanto interessante utilizzando un registro narrativo che sembra provenire dalle viscere di chi scrive e raggiunge senza difficoltà quelle di chi legge.
Carmela Scotti: Scrittrice italiana. Nata in Sicilia. Diplomata in pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha vissuto a Palermo Roma e Milano facendo i mestieri più diversi. Attualmente risiede in Brianza. L’imperfetta è il suo primo romanzo, finalista al Premio Calvino.
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