In 10mila questa mattina hanno sfilato per le strade della città in segno di protesta contro «lo Sblocca Italia e il suo ‘maledetto’ articolo 38 che spoglia i territori di ogni voce in materia di trivellazioni petrolifere». I manifestanti precisano di non essere soddisfatti anche riguardo gli emendamenti proposti dal governatore Pittella  e dal presidente del Consiglio regionale Lacorazza e recepito dalla Conferenza delle Regioni: «Manovre tardive e poco incisive sul piano della decisione finale che spetta al Governo Renzi».

Era previsto per questa mattina il Consiglio regionale con all’ordine del giorno la decisione di impugnare o meno l’articolo 38 del decreto Sblocca Italia. È stata considerata una scorrettezza dai partecipanti alla manifestazione la decisione di posticiparlo alle 15:00 «volevamo essere presenti mentre nel palazzo si decidono le sorti della nostra terra, ma qualcuno ha preferito dividere i due momenti: da una parte la protesta e dall’altra la politica».

Alla manifestazione hanno partecipato anche cittadini provenienti dalle vicine Regioni di Campania e Puglia.