“DNA” di Dario Giardi: le verità nascoste sull’origine della vita

Dario Giardi, scrittore, fotografo e musicista, pubblica con Leone Editore il suo secondo romanzo DNA, uscito a giugno di quest’anno.

Il thriller di Giardi per le duecento pagine di cui si compone spazia da argomenti di archeologia, paleo-astronautica, psicologia e paranormale, religione e scienza, a una visione nuova o quantomeno diversa del mondo e dell’universo che parte da un originalissimo punto di vista.

Estela non riesce a perdonarsi di essere stata proprio lei a spingere Daniel a partecipare alla spedizione della dottoressa Flores e così la sua scomparsa oltre a preoccuparla la fa anche sentire responsabile. Il viaggio alla ricerca del suo fidanzato, di cui non ha più notizie da diversi giorni, si trasforma presto in un’immensa avventura che la porterà a rischiare la vita è vero ma al contempo ad aprire gli occhi verso nuovi e inaspettati orizzonti.

Il ritmo della narrazione fin dall’inizio è incalzante e anche per questo le divagazioni dell’autore che cerca di spiegare ogni dettaglio, anche insignificante, da principio infastidiscono il lettore.Solo a partire dai capitoli centrali la sete di conoscenza della protagonista sembra coincidere e coinvolgere adeguatamente chi legge, avendo a quel punto compreso la struttura del testo che da subito abbandona i pilastri cardine del giallo classico e si avvicina al genere fantascientifico.

«Di cosa hanno paura? Di un contatto plateale, visibile a tutti. Una cosa che difficilmente riuscirebbero a controllare. Un evento del genere sradicherebbe tutta la teologia attualmente riconosciuta

Estela, Edoardo e Maria si ritrovano a essere inseguiti e minacciati da esponenti di un enigmatico ordine religioso, i quali sono fermamente decisi a fare in modo che quanto scoperto e taciuto continui a rimanere segreto.

«Se queste creature aliene ci aprissero le porte della conoscenza, come lei ha sempre pensato, potrebbero anche chiederci qualcosa in cambio. E questo cosa sarebbe, se non un segno del demonio che utilizza il ricatto per comprarci? La dipendenza porta alla paura dell’abbandono e del distacco. E la paura spalanca le porte alla manipolazione. Dobbiamo tornare a Dio ed essere pronti a rinnegare questi falsi profeti.»

Il testo di Dario Giardi è un’opera di fantasia ma le analisi riportate, gli studi scientifici, le ricerche, le opinioni e le discussioni che vi si trovano spingono comunque il lettore a porsi delle domande e ciò è sempre positivo.

«La telepatia è una tecnologia di comunicazione. Ma tutte le scoperte e i modi comunicare, dal telefono alla modernissima connessione a fibra ottica, stanno atrofizzando le nostre facoltà empatiche. Ed è tutto a vantaggio di una tecnologia esterna a noi e da cui siamo ormai dipendenti.»

Siamo soli nell’Universo? La tecnologia esterna è l’unica possibilità che abbiamo di comunicare? L’anello mancante della catena evoluzionistica di Darwin è veramente tale oppure è semplicemente stato tenuto nascosto? La religione e i suoi pastori servono per indicare il giusto cammino oppure il loro scopo è tutt’altro?

«Dovrebbero essere i rappresentanti di Cristo, seguire i suoi insegnamenti e invece sono solo un branco di individui corrotti che naviga nella perversione.» 

DNA di Dario Giardi si conclude con la spiegazione di gran parte dei segreti, la risoluzione del mistero che ha motivato la protagonista e le sue azioni, la chiarezza circa la vastità degli argomenti trattati, ma soprattutto sembra chiudersi con un invito al lettore: quello di guardare avanti e di vedere oltre.

http://oubliettemagazine.com/2015/10/06/dna-di-dario-giardi-le-verita-nascoste-sullorigine-della-vita/

© 2015, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

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