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Il libreria da ottobre 2017 con Morellini Editore, Piano americano di Antonio Paolacci è il romanzo che l’autore “non voleva scrivere” ma che i lettori invece vogliono di sicuro leggere.

 

Una trama che si tesse intorno a uno degli eventi più importanti della vita di un uomo e di una donna e si intreccia con tutti i sentimenti che l’autore sceglie di mettere nero su bianco o che finge di confidare ai suoi lettori. La nascita di un figlio è un evento che cambia la vita dei genitori già nove mesi prima la venuta al mondo e il protagonista del libro, una volta realizzato, sembra smarrire tutti i suoi precedenti punti di riferimento.

Piano americano si presenta al lettore come uno spettacolo teatrale, una irriverente “messa in scena” della vita dello scrittore Antonio Paolacci, protagonista del libro, il quale è al contempo attore, comparsa, pubblico e regista della rappresentazione per antonomasia delle “maschere”. Il grande drammaturgo Luigi Pirandello ha ricordato nelle sue opere la presenza delle “maschere” che tutti e ognuno indossano ogni giorno ma l’autore per meglio chiarire il concetto chiama in causa il noto sociologo Erving Goffman che, in La vita quotidiana come rappresentazione (Il Mulino, 1969), ne dà un’eccellente interpretazione e spiegazione.

Tra il serio e il faceto, tra il reale e il surreale… Paolacci in Piano americano dà libero sfogo a tutti i sentimenti repressi di coloro che, con impegno e fatica, scelgono di “donare” le loro creazioni al mondo intero sotto forma di opere di narrativa o componimenti in versi e vengono ripagati con scarso interesse e ancor meno moneta sonante. L’autore volutamente sembra estremizzare la situazione che, comunque, nella realtà non è poi tanto dissimile da quella descritta e analizzata dal protagonista del libro.

«Scrivere è lottare ininterrottamente con la propria intelligenza, contro una stupidità imbattibile.»

Lo stile narrativo di Paolacci sembra un vestito di sartoria che scivola dolcemente ma con precisione estrema sulle curve del corpo che avvolge. E così che la scrittura si modella intorno alle emozioni, alle sensazioni, ai sentimenti che vuol descrivere al punto da creare o stroncare, con volontà, pathos in chi legge. Un libro interessante Piano americano che, se pur Antonio Paolacci non voleva scrivere, il lettore ha di certo piacere a leggere.

Antonio Paolacci: Nato nel basso Cilento, vive a Genova. È scrittore e editor. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti. È l’ideatore di Progetto Santiago, il primo progetto editoriale italiano gestito interamente da scrittori, artisti e professionisti indipendenti.

Source: Si ringrazia l?ufficio Stampa di Morellini Editore per la disponibilità e il materiale.

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© 2017, Irma Loredana Galgano. Ai sensi della legge 633/41 è vietata la riproduzione totale e/o parziale dei testi contenuti in questo sito salvo ne vengano espressamente indicate la fonte irmaloredanagalgano.it) e l’autrice (Irma Loredana Galgano).

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